Rispondendo alla chiamata del prode Camarillo, mi recai in quel di Santa Sabina ("già Santa Sarbana da Silvanus Dio/Dea dei boschi") all'appuntamento fissato alle ore 09.00 AM del giorno 19 c.m.
Qui trovai, oltre ad un inedito Camarillo-senza-Camarilla (evento unico dovuto a congiunzioni astrali irripetibili), anche un Sumele (che prima di iniziare il giro mi mostrava un paio di melanzane del suo orto, e che, come una Cassandra dei giorni nostri, prevedeva non ascoltato gli eventi futuri...) oltre ad un Tore 1974 nel giorno del suo ingresso in società.
Giro esplorativo anzichenò, ricco di gustose rampe prima in asfalto, poi in cemento, poi in sterrato, poi di nuovo in cemento, spesso imboccate e risalite per accorgerci che finivano e/o non ci avrebbero portato laddove volevamo andare....
E allora giù....alla ricerca di una nuova via!
E poi di nuovo su....E poi rovi, pietre, portage in varie salse, "guardallà", cacca di mucca e imponenti bastioni di basalto, pause rubate e panini che mi spuntavano dallo zaino (oh...quei tre non mangiano nulla...ma matti sono?).
Insomma, per farla breve...alla fine siamo arrivato dove volevamo e siamo stati ripagati da una divertentissima discesa di 4chilometri4 che ci ha riportato a Silanus (con breve sosta a metà della medesima per curiosare nei ruderi della vecchia miniera che sovrasta l'abitato).
A destinazione ci siamo premiati prima con una visita alla chiesetta di S. Lorenzo e con una birretta fresca al bar...
E poi ancora di nuovo in sella fino alla macchina con visita finale e apposento al sole sul nuraghe di Santa Sarbana.
BELLO! CAZZU, BELLO!!!
Ed ora le foto...graziedellabellacompagnia, alla prossima!
PS: per toponimi e infomazioni, chiedete al Camarillo, che io come li sento me li dimentico! Cià!
Qui trovai, oltre ad un inedito Camarillo-senza-Camarilla (evento unico dovuto a congiunzioni astrali irripetibili), anche un Sumele (che prima di iniziare il giro mi mostrava un paio di melanzane del suo orto, e che, come una Cassandra dei giorni nostri, prevedeva non ascoltato gli eventi futuri...) oltre ad un Tore 1974 nel giorno del suo ingresso in società.
Giro esplorativo anzichenò, ricco di gustose rampe prima in asfalto, poi in cemento, poi in sterrato, poi di nuovo in cemento, spesso imboccate e risalite per accorgerci che finivano e/o non ci avrebbero portato laddove volevamo andare....
E allora giù....alla ricerca di una nuova via!
E poi di nuovo su....E poi rovi, pietre, portage in varie salse, "guardallà", cacca di mucca e imponenti bastioni di basalto, pause rubate e panini che mi spuntavano dallo zaino (oh...quei tre non mangiano nulla...ma matti sono?).
Insomma, per farla breve...alla fine siamo arrivato dove volevamo e siamo stati ripagati da una divertentissima discesa di 4chilometri4 che ci ha riportato a Silanus (con breve sosta a metà della medesima per curiosare nei ruderi della vecchia miniera che sovrasta l'abitato).
A destinazione ci siamo premiati prima con una visita alla chiesetta di S. Lorenzo e con una birretta fresca al bar...

E poi ancora di nuovo in sella fino alla macchina con visita finale e apposento al sole sul nuraghe di Santa Sarbana.
BELLO! CAZZU, BELLO!!!
Ed ora le foto...graziedellabellacompagnia, alla prossima!

PS: per toponimi e infomazioni, chiedete al Camarillo, che io come li sento me li dimentico! Cià!
































