Recensisco il bikepark di Rocca d'Aveto (GE), al confine tra Emilia Romagna e Liguria.
Attualmente, su 5, sono aperti tre tracciati e mezzo, si sale con una seggiovia biposto moderna dove i ragazzi alla partenza (m. 1250) e all'arrivo (m. 1600) caricano e scaricano la bici su gancio laterale, tragitto 15 minuti.
Prima notazione; i tracciati sono segnalati molto male, spesso bisogna fermarsi a cercare la traccia, alla mia segnalazione la risposta è stata che gli escursionisti per dispetto tolgono i numerini...
Sono tracciati piuttosto raw, la mia impressione, vista anche la scarsità di bikers (meno di dieci nella mattinata di sabato) e la grande quantità di camminatori è che sia siano "inventati" delle tracce per mtb la cui manutenzione è però evidentemente scarsa.
Non c'è neanche una idropulitrice o una semplice canna dell'acqua per dare una sciacquata alla bici (la maggior parte delle piste è in sottobosco quindi con fogliame e fango se vi sono state piogge recenti).
In definitiva; c'è del potenziale ma per come è gestito ora e data la scarsità delle tracce non vale la pena di un giro a meno che si sia vicini.
La cosa molto positiva; il bar "Giulio", un ottimo panino con coppa e brie € 4,5 e tanta gentilezza