News Atherton A.200.G: la bici con trasmissione a cinghia

stefano86

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banshee darkside - rocky altitude
E via quast'anno va di moda la cinghia che fino a ieri a parte Zerode non se la cagava nessuno. Ora a parte le mirabolanti motivazioni e vantaggi che hanno spinto diversi team a cambiare, la realtà è che non fosse per il premio in denaro tutti avrebbero continuato a sbattersene tranquillamente!
 
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albatros_la

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E via quast'anno va di moda la cinghia che fino a ieri a parte Zerode non se la cagava nessuno. Ora a parte le mirabolanti motivazioni e vantaggi che hanno spinto diversi team a cambiare, la realtà è che non fosse per il premio in denaro tutti avrebbero continuato a sbattersene tranquillamente!
E vorrei vedere. 100mila dollari fanno gola a tutti.
 

albatros_la

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ne avranno spesi almeno mezzi per lo sviluppo .... dubito 100k cambino il mondo
Si capisce. Però è chiaro che tutti cercano di essere pionieri in qualcosa per poter guadagnare mercato, soprattutto se sono piccoli. Atherton non è diversa: un'azienduccola che deve inventarsi qualcosa per distinguersi. Ora qualcuno gli propone la cinghia e ci si buttano. Non hanno dovuto nemmeno spremere le meningi per farsi venire un'idea nuova. Se poi riescono pure a incassare quei 100k, male non fa.
 

E. - E.

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La Atherton azienducola? Non mi sembra se la guardiamo dal punto di vista dei contenuti tecnologici: azienda nata rilevando le ex-attività e facilities della "Robot-Bikes", manicotti del telaio in titanio fabbricati con manifattura additiva (stampa 3D con polvere metallica di titanio fusa a laser), tubi in carbonio giuntati ai manicotti con colle aeronautiche e tecnica della doppia manica (ossia il tubo in carbonio non tocca il manicotto solo dal lato esterno ma nel manicotto c'è una seconda gola che tocca il tubo anche dalla parte interna), gli elementi in titanio non vengono da fornitori ma sono fabbricati in casa da loro, DW Link pivot in luogo di un "normale" quadrilatero con pivot singolo vicino al movimento centrale, possibilità di fornire infinite geometrie full custom oltre alla disponibilità di taglie standard di partenza. Vendita diretta sul web, bici assembtale e finite in loco (non importate dalla Cina o Taiwan e ribrandizzate). Non mi sembra esattamente una azienducola di scappati di casa o l'ennesima realtà che commissiona a taiwan un telaio "su specifica" (per modo di dire, perchè tutti poi finiscono per scegliere qualcosa tra gli infiniti progetti chiavi-in-mano dei tawanesi, millantando di avere fatto migliaia di ore di Ricerca&Sviluppo). Bici di costruzione mista carbonio/metallo se ne sono viste ma non avanzate come le Atherton oggi (per esempio manicotti in alluminio e non titanio, giunzione tubo-manicotto a manica singola ecc.). La tramissione centrale è una benedizione per l'accentramento delle masse e la cinghia ottima per la semplicità di manutenzione. Avercene di bici così. Ammiro le Atherton ma non me le posso permettere, fuori budget per me, ma valgono il loro costo.
 

albatros_la

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La Atherton azienducola? Non mi sembra se la guardiamo dal punto di vista dei contenuti tecnologici: azienda nata rilevando le ex-attività e facilities della "Robot-Bikes", manicotti del telaio in titanio fabbricati con manifattura additiva (stampa 3D con polvere metallica di titanio fusa a laser), tubi in carbonio giuntati ai manicotti con colle aeronautiche e tecnica della doppia manica (ossia il tubo in carbonio non tocca il manicotto solo dal lato esterno ma nel manicotto c'è una seconda gola che tocca il tubo anche dalla parte interna), gli elementi in titanio non vengono da fornitori ma sono fabbricati in casa da loro, DW Link pivot in luogo di un "normale" quadrilatero con pivot singolo vicino al movimento centrale, possibilità di fornire infinite geometrie full custom oltre alla disponibilità di taglie standard di partenza. Vendita diretta sul web, bici assembtale e finite in loco (non importate dalla Cina o Taiwan e ribrandizzate). Non mi sembra esattamente una azienducola di scappati di casa o l'ennesima realtà che commissiona a taiwan un telaio "su specifica" (per modo di dire, perchè tutti poi finiscono per scegliere qualcosa tra gli infiniti progetti chiavi-in-mano dei tawanesi, millantando di avere fatto migliaia di ore di Ricerca&Sviluppo). Bici di costruzione mista carbonio/metallo se ne sono viste ma non avanzate come le Atherton oggi (per esempio manicotti in alluminio e non titanio, giunzione tubo-manicotto a manica singola ecc.). La tramissione centrale è una benedizione per l'accentramento delle masse e la cinghia ottima per la semplicità di manutenzione. Avercene di bici così. Ammiro le Atherton ma non me le posso permettere, fuori budget per me, ma valgono il loro costo.
È un'azienduccola come numeri. Quante ne venderanno? Poche. Anche perché, proprio in virtù del fatto che sono piccoli e fanno tutto in casa o quasi, non producono certo grandi numeri. Il loro impatto sul mercato è basso. In sostanza sono merce di nicchia. Non si tratta di una critica, né di un giudizio negativo, è una constatazione. E di innovazioni, belle o brutte, utili o inutili, se ne sono viste tante proprio da aziende del genere, e proprio perché è l'unico modo che hanno per differenziarsi. Quante di queste sono diventate mainstream e dunque hanno cambiato il mercato? Pochissime. Forse quelli che ci sono andati più vicino sono quelli di Bold con il mono nel telaio, acquisiti da Scott. Non ne ricordo altri negli ultimi 10 anni almeno.
 

E. - E.

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Non credo che in Atherton lavorino solo il per il gusto di fare le cose "diverse". La ricerca della performance c'è. Oggettivamente non riesco a trovare una soluzione di Atherton presa singolarmente che non abbia un solido fondamento tecnico. Il fatto che facciano pochi numeri è normale, hanno proposte hi-end, alta gamma, sono di nicchia come può esserlo una MV Agusta, sono di nicchia come lo è un Ancillotti. Fare grandi numeri non è una cosa correlata alla qualità, di per se. Guarda per esempio il mondo e-bikes: i grandi nomi fanno e-bikes che costano come e piu' di una MX 450. La tecnologia è abbastanza livellata/standardizzata, ne vendono comunque a pacchi e cionostante, potendo fare buoni margini abbassando un po' il prezzo finale non lo fanno. Io non trovo nessuna qualità reale nè percepita in una e-bike da 11 fischioni, anche se è montata benissimo/tutta kashimata eccetera. Però a 11mila euro giro ancora con il pacco pignoni scoperto e il cambio a penzoloni di fuori. A quei prezzi vorrei il Pinion integrato con un motore, e la cinghia, ma standard, no opzione! E ti assicuro che per il costruttore ci sarebbe comunque un buon margine.
le marche che facevano cose strane tanto per farle e per distinguersi poi sono andate a sparire, noi in italia ne abbiamo avuto un esempio, un grande nome che iniziava per S... ma se vi ricordate verso la fine della sua "era" faceva disegni orrendamente complessi e anche male eseguiti, industrialmente parlando (perni su boccole con gioco già da nuove, niente cuscinetti ecc.). Giustamente è stata punita dal mercato. Atherton li vedo - perlomeno oggi - in tutt'altra direzione (successo grazie a innovazione e serietà).
 

Nitrus_916

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Se hanno da investire in un progetto del genere ben venga.
Anche se non sarà la rivoluzione a breve termine la direzione sembra essere quella giusta.
Come sempre ci vuole qualcuno che investe per far avanzare e dare visibilità a certe tecnologie.
 

marcocapoti

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È un'azienduccola come numeri. Quante ne venderanno? Poche. Anche perché, proprio in virtù del fatto che sono piccoli e fanno tutto in casa o quasi, non producono certo grandi numeri. Il loro impatto sul mercato è basso. In sostanza sono merce di nicchia. Non si tratta di una critica, né di un giudizio negativo, è una constatazione. E di innovazioni, belle o brutte, utili o inutili, se ne sono viste tante proprio da aziende del genere, e proprio perché è l'unico modo che hanno per differenziarsi. Quante di queste sono diventate mainstream e dunque hanno cambiato il mercato? Pochissime. Forse quelli che ci sono andati più vicino sono quelli di Bold con il mono nel telaio, acquisiti da Scott. Non ne ricordo altri negli ultimi 10 anni almeno.
....anche di koenigsegg se ne vendono poche...
 

Nitrus_916

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Li il paragone non è con il mercato auto globale ma con il mercato delle corse.
Si parla di "chicche" come valvole pneumatiche o cerchi in carbonio.

Il paragone quindi secondo me tiene in quanto parliamo di uno specifico sport dove si cerca la performance e non di biciclette in generale.
 

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