devo ametar che la "domenega" svernisada come un cancel le proprio bela...un vero caval d'aciaioRi buon natale...e mamma mia che bella bici c'ho!!!
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Già!!:) visto il meteo, credo che una visita IN MACCHINA sia meglio, visto che il negozio apre alle 15:30, si potrebbe partire da verona verso le 15:00, magari ci troviamo fuori dal casino tipo verona nord ed andiamo. Fatemi sapere se qualcuno è interessato, sta mattina sono in ufficio percio connesso ad internet, ma dopo solo cell!!!
Una domenica strana, una domenica che si fatica a riconoscere, in mezzo a tutte queste festività. Qualcuno la confonde per un lunedì...
Dopo un periodo di assenza tra le fila dei BdB, mi ripresento finalmente a cospetto dei super bikers bresciani (con ospiti veneti) che in una giornata fredda e uggiosa, invece di rimanere al caldo, tra le accoglienti mura domestiche, si imbarcano in una bella avventura.
Si, perché credo possa definirsi tale, un sentiero 102 in invernale. Il gruppo affronta la salita con grinta e le varianti proposte da Gigi ci portano verso Vesio per sentieri alternativi. Nevica, il lago è blu-grigio ed il Monte Baldo imbiancato fino a bassa quota. La strada militare delle gallerie della Corna Vecchia è ricoperta da uno strato di neve fresca, che spettacolo! Il Lago di Bondo, solitamente a secco, dopo le abbondanti precipitazioni, si presenta proprio come un bello specchio d'acqua e l'ambiente è proprio suggestivo. Elena grida: "Che spettacolo!" mentre continua imperterrita a salire nella neve. Per altri invece la salita si fa sempre più dura, e la colpa viene data alle abbondanti libagioni natalizie: al vino, al pandoro con la crema di zabaglione, etc. etc. etc....
È bello pedalare sotto la neve, e l'idea di scendere dal 102 è decisamente eccitante. Lo ripeto a Dario, a Milzo, Gigi, a me stesso: "non penso se ne trovino tanti di bikers su un sentiero del genere, in versione invernale". Ma i BdB sono bikers speciali, svitatelli, ma nel senso buono del termine...
A quota 1300 siamo investiti da un' ondata di vento gelido, ci troviamo in una posizione molto esposta e cerchiamo di prepararci per la discesa il più velocemente possibile. Dallo zaino fuoriescono antiacqua, giubbottini, guanti, cuffie, sciarpe... si indossa tutto quello che può essere indossato.
Il primo tratto di discesa per raggiungere i prati del Dalco è su singletrack innevato, su pendio ripido, si fa qualche tornantino, ma la sensibilità sui freni, con le mani ghiacciate, è nulla. Ci fermiamo un attimo per far riprendere temperatura alle mani, io indosso un secondo paio di guanti, avvicino le leve dei freni, abbasso la pressione della gomma anteriore. Riprendiamo a scendere. Ora va meglio!
Entrati nel bosco si sta meglio, siamo più protetti dal vento e riprendiamo un po' di sensibilità alle mani. Scattiamo la foto di gruppo e ripartiamo. Nel bosco dei prati del Dalco, con il fondo di foglie ghiacciate e neve, ci divertiamo a controllare le bici che sbandano in curva. È il tratto flow prima della parte tecnica. Si inizia subito con una serie di gradini e subito dopo un tornante molto stretto, ormai abbiamo acquisito una certa tecnica e lo superiamo senza troppe difficoltà. Il filmati di Vito lo testimoniano.
Il sentiero in alcuni punti è esposto e mentre alcuni di noi si cimentano nel passaggio, altri si mettono a sicura per evitare rovinose cadute.
Il freddo, la neve tengono coeso il fondo che altrimenti ci porterebbe alla deriva ad ogni frenata. Man mano che scendiamo infatti, questo legame viene a mancare, e in alcuni punti si ha una strana sensazione mentre i copertoni affondano nell' inconsistente strato ghiaioso. Abbiamo provato un gran divertimento nell'affrontare questa discesa e certi scorci sul lago ci hanno lasciato assolutamente a bocca aperta. Bravissimi i fotografi del gruppo ad immortalare questi momenti magici. Con una grande soddisfazione per il bel giro compiuto, ci siamo salutati e dati appuntamenti a presto.
Ora la mia mente viaggia già all'ultimo dell'anno e al suo prologo. Mi auguro di vivere delle bellissime emozioni; anzi, sono convinto che non mancheranno, perché assieme ai BdB, le emozioni sono garantite! o-o
esatto! da cvolo hai tre scelte: 1- FR da sotto il ponte sulla circonvalazione per cementificio di fumane, bello tosto ma da farsi sempre in compagnia e non da solideca78 ha scritto:Ciao purtroppo questa settimana sono un pochino preso da cene e cazzabubboli vari, infatti ero riuscito a svincolarmi venerdi pomeriggio ed avevo smania di andare!!! Proverò ad inventare al momento, nel caso tornerò indietro.
Da quanto ho visto comunque da sopra Cavalo, si prende la stradina che va a Monte ed ad un certo punto si svincola a sinistra e inizia la strada che porta fino a Mazzurega, da li si prende un sentiero che costeggia il sentiero panoramico e si finisce a Gargagnago.
Dimmi se in linea di massima è corretto!!
1- FR da sotto il ponte sulla circonvalazione per cementificio di fumane, bello tosto ma da farsi sempre in compagnia e non da soli
la circonvallazione è a cavalo, cavolo!!Di che ponte stai parlando??? Il cementificio di fumane ha una circonvallazione???
1° quello non è il mio N° di tel. 2° il mio camper ,si ha ben 8 posti letto ma, è omologato per il trasporto di 5 persone è nel garage non ci stanno più di 4 bici...cmq non sono certo di venire perchè sono a fare una 4 gg a finale bike park e anche se non girerò domenica dovrò convincere la moglie a rinunciare a un giorno di ferie (l'ho quasi convinta sulle bellezze artistiche culturali-storiche dell'amena Montebello vicentino):( io avevo l'Ahlambra ma me l'hanno distrutta!!! Comunque si potrebbe sentire.... Cavolo il Bobo ha un camper da 3234234234 mila posti!!!!
cmq non sono certo di venire perchè sono a fare una 4 gg a finale bike park
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