Ciao a tutti, mi chiamo Matteo, ho 31 anni e vivo in provincia di Brescia.
Premetto che ho cercato discussioni precedenti su questo argomento, ma non ho trovato nulla di davvero attinente, quindi eccomi qui.
Vado in bici da quando avevo 15 anni e fin da subito ho iniziato ad occuparmi delle riparazioni delle mie bici e di quelle degli amici.
Negli ultimi 5-6 anni ho dedicato sempre più tempo a questa attività, lavorando la sera e nei ritagli di tempo libero. Ho anche seguito diversi corsi specifici: dalla costruzione di ruote, alla revisione di forcelle, ammortizzatori e reggisella telescopici.
Oggi mi occupo della manutenzione e riparazione di qualsiasi tipo di bici, in particolare bici da corsa e mountain bike. Faccio di tutto: dalla sostituzione della trasmissione o dei cuscinetti, alla costruzione artigianale di ruote e alla revisione completa di forcelle e ammortizzatori; inoltre tengo da qualche anno una scheda per ogni bici dove elenco i lavori svolti con foto e descrizione degli interventi per avere una cronologia dei lavori.
La mia domanda è questa: secondo voi, sarebbe sostenibile avviare un’attività dedicata esclusivamente alla riparazione di biciclette? Mi immagino un piccolo laboratorio ben attrezzato, con ricambi di qualità e strumenti professionali, in cui occuparmi solo delle lavorazioni.
Vivo in un paese di circa 5.000 abitanti, ma nel raggio di 15 km non ci sono più officine specializzate in questo tipo di servizio.
Secondo voi ci sono i presupposti per farlo diventare un lavoro a tempo pieno? ci sarebbero opportunità di guadagno?
Vi ringrazio
Premetto che ho cercato discussioni precedenti su questo argomento, ma non ho trovato nulla di davvero attinente, quindi eccomi qui.
Vado in bici da quando avevo 15 anni e fin da subito ho iniziato ad occuparmi delle riparazioni delle mie bici e di quelle degli amici.
Negli ultimi 5-6 anni ho dedicato sempre più tempo a questa attività, lavorando la sera e nei ritagli di tempo libero. Ho anche seguito diversi corsi specifici: dalla costruzione di ruote, alla revisione di forcelle, ammortizzatori e reggisella telescopici.
Oggi mi occupo della manutenzione e riparazione di qualsiasi tipo di bici, in particolare bici da corsa e mountain bike. Faccio di tutto: dalla sostituzione della trasmissione o dei cuscinetti, alla costruzione artigianale di ruote e alla revisione completa di forcelle e ammortizzatori; inoltre tengo da qualche anno una scheda per ogni bici dove elenco i lavori svolti con foto e descrizione degli interventi per avere una cronologia dei lavori.
La mia domanda è questa: secondo voi, sarebbe sostenibile avviare un’attività dedicata esclusivamente alla riparazione di biciclette? Mi immagino un piccolo laboratorio ben attrezzato, con ricambi di qualità e strumenti professionali, in cui occuparmi solo delle lavorazioni.
Vivo in un paese di circa 5.000 abitanti, ma nel raggio di 15 km non ci sono più officine specializzate in questo tipo di servizio.
Secondo voi ci sono i presupposti per farlo diventare un lavoro a tempo pieno? ci sarebbero opportunità di guadagno?
Vi ringrazio