non credo che un video come quello menzionato possa far cambiare idea alle persone. bisogna sbatterci il proprio naso per capire. io dopo un incidente in scooter ho capito tante cose. ho capito che ai semafori bisogna sempre rallentare anche col verde. ho capito che anche se si ha la precedenza bisogna sempre guardare a destra a a sinistra ad ogni via che incrocia la nostra. ma l'ho capito dopo un incidente mio. quelli degli altri li dimentichiamo presto.
In tutta questa discussione credo che l'unico punto che potrebbe essere utile è quello di imparare da quello che succede agli altri. Se per imparare qualcosa dovessimo solo sbatterci il naso ogni volta mi sa che ci sarebbero poche chance di sopravvivenza per la specie umana. Con tutte le sfumature, e interpretazioni personali del caso eh...non tutti abbiamo la stessa sensibilità.
Io riporto solo la mia esperienza (non in ambito ciclistico): ho fatto un paio di annate in cui dall'arrampicata sportiva mi sono buttato parecchio di più sull'alpinismo, e in particolare ho puntato alle vie classiche e storiche in Dolomiti. Rischi ne devi prendere e devi accettarli. Dopo la terza persona che conoscevo direttamente che è morta, con incidenti dalle dinamiche banali, e in situazioni per nulla estreme ho deciso di ridurre drasticamente la mia esposizione al pericolo.
Fai una via in montagna? C'è un pericolo, è oggettivo, puoi mitigare i rischi con esperienza, abilità, tecnica ed esperienza ma l'esposizione c'è...e non fa altro che moltiplicare le probabilità che qualcosa vada storto. Questa è una scelta personale, etica se vogliamo, di rispetto verso chi potrebbe restare dopo di noi...quello che non è personale è che l'esposizione al rischio è lì, è oggettiva.
Ora la domanda è: perché è andato verso il dirupo? Io una mia teoria ce l'ho, e cioé che lo abbia fatto per le riprese con il drone, più spettacolari se sotto vedi il vuoto ....
Simile anche la mia domanda....se fosse stato mezzo metro a destra, se si fosse dato il margine per mettere giù un piede il video sarebbe uscito pressochè identico...e lui ne sarebbe uscito vivo. In questo caso il rapporto rischio/ricompensa non mi sembrava positivo.
Un ottimo candidato per il prossimo volo carpiato, sarò cinico ma è ciò che penso.
La penso allo stesso modo, Marco in bici ha tecnica buona, ma non minimamente paragonabile al livello che aveva Tonelli.
Spero davvero di non tirargliela...ma credo innegabile il fatto che la sua valutazione, o accettazione dei rischi sia un tantino "spinta"...diciamo che sembra buttarsi un tantino di più di altri e sfoci nel non-controllo un bel po' di volte.
A titolo di esempio: credo di essere stato a fare una gita di sci-alpinismo con qualcuno che scrive qui un giorno di neve stupenda in val Aurina, giorno che però segnava anche condizioni da "orecchie dritte". Beh abbiamo evitato di scendere da un pendio molto
appetitoso perchè se si fosse staccato qualcosa là dentro non ci sarebbe stata una via di fuga, poi chi abbiamo visto buttarcisi dentro a capofitto? Marco. Ne è uscito un video stupendo, probabilmente gran surfata in fresca, alla fine ha rischiato e gli è andata bene. Io sono dell'idea che comunque a rischiare troppo spesso prima o poi va male. Poi la decisione finale è personale e non ho intenzione di giudicarla in questa sede.