Il consiglio di Molina ha deliberato il finanziamento dell'opera che completa l'itinerario del Ponale
Da antico sentiero a pista per biker
Si ripristina il percorso che univa il Garda alla Val di Ledro
MOLINA. Gran parte dell'antico sentiero che un tempo collegava la Valle di Ledro al porto del Ponale, seguendo la forra dell'omonimo torrente, diventerà un percorso per i biker. La prima parte di un itinerario di sei chilometri, già progettato, che attraverserà l'intero territorio ledrense fino ad arrivare fino al lago d'Ampola. Chi avrà ancora fiato, potrà proseguire verso l'altipiano di Tremalzo e Tremosine, o scendere a Storo e nelle Giudicarie.
Ma, soprattutto, il nuovo itinerario rappresenterà la valida continuazione al costruendo sentiero ciclo-pedonale che inizia a Riva ed interessa il versante dello Sperone seguendo la dismessa statale ledrense. I biker, quando raggiungeranno il bivio della vecchia strada per Pregasina, preferiranno certamente imboccheranno il rinnovato percorso del Ponale. Sarebbe da irresponsabili avventurarsi lungo le famigerate «zete» e la vecchia carreggiata, dove incombe in continuazione il pericolo di frane, per sbucare all'uscita della galleria «Agnese». Il nuovo tracciato per mountain bike è un'idea dell'amministrazione comunale di Molina, il cui civico consesso ha deliberato l'altra sera di finanziarne la progettazione, mentre il Servizio Ripristino Ambientale della Provincia si accollerà l'esecuzione. I lavori inizieranno il prossimo giugno e si concluderanno in due anni. Il sindaco Franco Brighenti ha spiegato che con questo l'intervento si vuole allontare i ciclisti dalla trafficata statale ledrense. Sarà interessata la parte del secolare sentiero compresa tra località Porcil, all'altezza del ponte della vecchia strada per Pregasina, e la zona del campo sportivo di Molina. Il percorso si congiungerà con la passeggiata che arriva al lago di Ledro, da dove è possibile raggiungere in tranquillità la media ed alta valle attraverso Pur.
L'antico sentiero del Ponale con il sottostante porto fu utilizzato dal Medioevo al 1851, quando per iniziativa di Giacomo Cis venne realizzata la strada dello Sperone sul versante opposto. Il tracciato è ancora evidente con l'acciottolato e gli scalini scavati nella roccia nella parte ripida, che dal Garda si arrampica al «capitel de la cros», oltre Porcil. Poi diventa pianeggiante ed un cippo rammenta che nel 1746 il sentiero fu trasformato in una carrozzabile. In uno stupendo ambiente naturale e panoramico si possono scorgere ruderi di alcune costruzioni, una calchera e lo scheletro di una centrale elettrica. Al ponte della provinciale per Pregasina, la ciclabile costeggerà il torrente Ponale e tra il verde giungerà a Pré dove s'innesterà nella strada campestre dei Tonini fino al capitello di S.Antonio, sotto la statale ed all'altezza di Barcesino. Verrà quindi utilizzato il viottolo che collega l'alveo del Ponale e porta al campo sportivo di Molina.
fonte: http://www.trentinocorrierealpi.quo...inocorrierealpi/arch_23/trento/riva/ag301.htm
Da antico sentiero a pista per biker
Si ripristina il percorso che univa il Garda alla Val di Ledro
MOLINA. Gran parte dell'antico sentiero che un tempo collegava la Valle di Ledro al porto del Ponale, seguendo la forra dell'omonimo torrente, diventerà un percorso per i biker. La prima parte di un itinerario di sei chilometri, già progettato, che attraverserà l'intero territorio ledrense fino ad arrivare fino al lago d'Ampola. Chi avrà ancora fiato, potrà proseguire verso l'altipiano di Tremalzo e Tremosine, o scendere a Storo e nelle Giudicarie.
Ma, soprattutto, il nuovo itinerario rappresenterà la valida continuazione al costruendo sentiero ciclo-pedonale che inizia a Riva ed interessa il versante dello Sperone seguendo la dismessa statale ledrense. I biker, quando raggiungeranno il bivio della vecchia strada per Pregasina, preferiranno certamente imboccheranno il rinnovato percorso del Ponale. Sarebbe da irresponsabili avventurarsi lungo le famigerate «zete» e la vecchia carreggiata, dove incombe in continuazione il pericolo di frane, per sbucare all'uscita della galleria «Agnese». Il nuovo tracciato per mountain bike è un'idea dell'amministrazione comunale di Molina, il cui civico consesso ha deliberato l'altra sera di finanziarne la progettazione, mentre il Servizio Ripristino Ambientale della Provincia si accollerà l'esecuzione. I lavori inizieranno il prossimo giugno e si concluderanno in due anni. Il sindaco Franco Brighenti ha spiegato che con questo l'intervento si vuole allontare i ciclisti dalla trafficata statale ledrense. Sarà interessata la parte del secolare sentiero compresa tra località Porcil, all'altezza del ponte della vecchia strada per Pregasina, e la zona del campo sportivo di Molina. Il percorso si congiungerà con la passeggiata che arriva al lago di Ledro, da dove è possibile raggiungere in tranquillità la media ed alta valle attraverso Pur.
L'antico sentiero del Ponale con il sottostante porto fu utilizzato dal Medioevo al 1851, quando per iniziativa di Giacomo Cis venne realizzata la strada dello Sperone sul versante opposto. Il tracciato è ancora evidente con l'acciottolato e gli scalini scavati nella roccia nella parte ripida, che dal Garda si arrampica al «capitel de la cros», oltre Porcil. Poi diventa pianeggiante ed un cippo rammenta che nel 1746 il sentiero fu trasformato in una carrozzabile. In uno stupendo ambiente naturale e panoramico si possono scorgere ruderi di alcune costruzioni, una calchera e lo scheletro di una centrale elettrica. Al ponte della provinciale per Pregasina, la ciclabile costeggerà il torrente Ponale e tra il verde giungerà a Pré dove s'innesterà nella strada campestre dei Tonini fino al capitello di S.Antonio, sotto la statale ed all'altezza di Barcesino. Verrà quindi utilizzato il viottolo che collega l'alveo del Ponale e porta al campo sportivo di Molina.
fonte: http://www.trentinocorrierealpi.quo...inocorrierealpi/arch_23/trento/riva/ag301.htm