che tipo di allenamento bisogna fare per affrontare salite al 20-25% su fondo sassoso che non permette di mettersi in piedi sui pedali?
allenarsi per le salite ripide
- Creatore Discussione max62
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penso k la soluzione migliore sia fare le suddette salite costantemente io ho fatto cosi e ho tratto notevoli benefici
q8
magari aiutati portando il bacino 1 o 2 cm piu avanti per avere piu trazione..
alzarsi ti fa perdere aderenza al posteriore e non ti permette di avere una pedalata rotonda.. procedi sempre sopra le 40/50 rpm
altro consiglio mai a tutta soprattutto verso la fine della salita.. tieni d'occhio i battiti e conserva un po di margine per i punti piu critici
Volevo porre la stessa domanda per affrontare una salita cementata con punte anche fino al 35%, lunga 7 km... 
Si, avete letto bene.. si tratta della salita dello Scanuppia: vorrei evitare di provarla... quando la affronterò vorrò farla...
Si, avete letto bene.. si tratta della salita dello Scanuppia: vorrei evitare di provarla... quando la affronterò vorrò farla...
perchè mai a tutta verso la fine della salita? semmai è il contrario. io quando son certo sia finita accelero a tutta se ne ho, tanto recupero successivamente. viceversa dovessi andare troppo forte quando manca ancora molto porei rischiare di non farcela.ciao.
Ci sarebbe una soluzione: scendi dalla bici e spingi a piedi!!
No scherzo, sicuramente allenandoti in quella situazione pian piano ci riuscirai.
Certo è che se la pendenza è eccessiva ed il fondo pure ciottoloso.... sono caxxi acidi!
se la salita e' gia bella tosta e non si tratta di un semplice strappo andando a tutta alla fine ti si imballano le gambe.. forse e' soggettivo ma io specie in allenamento preferisco finire la salita con lo stesso ritmo o addirittura inferiore per non dover recuperare dopo.. magari preferisco spingere un po piu avanti per prendere in anticipo velocita in discesa o spingere un rapporto duro nel falso piano che segue..
se la salita e' gia di per se dura e la fai con un ritmo alto sei gia in anaerobia.. non vedo perche tirarsi il collo e trovarsi all'inizio della discesa mezzo svarionato o all'inizio dello scollinamento senza gambe..
RIDERdellaVALLEsanta
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molte risposte alla tua quest le trovi anche qui http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?p=2017161#post2017161 anche se tratta di rapporti, ma ci sono consigli anche per te
cmq:
inizia ad abbassare la schiena e ad abbassare i gomiti come se stessi accellerando (quindi abbassi anche il polso); se non basta, vai piu avanti di 2 cm sulla sella, come già dicevano, fino a poggiare il coccige sulla punta della stessa...e poi scarica tutti i watt che hai nelle gambe
...tutto fatto al corso AMI, durante la lezione di tecnica in salita!!!(riassunto ed adattato si intende!!!)
poi invece, per aumentare il "wattaggio" fai dei programmi di ripetute in salita (su salite serie) e vedi come cambia, ma ricorda, mai affrontare salite "toste" se non hai sulle gambe almeno 300 km di agilità altrimenti rischi che ti si inchiodino i muscoli...questo è tratto dal sito polar (riassunto ed adattato si intende!!!)
cmq:
inizia ad abbassare la schiena e ad abbassare i gomiti come se stessi accellerando (quindi abbassi anche il polso); se non basta, vai piu avanti di 2 cm sulla sella, come già dicevano, fino a poggiare il coccige sulla punta della stessa...e poi scarica tutti i watt che hai nelle gambe
...tutto fatto al corso AMI, durante la lezione di tecnica in salita!!!(riassunto ed adattato si intende!!!)
poi invece, per aumentare il "wattaggio" fai dei programmi di ripetute in salita (su salite serie) e vedi come cambia, ma ricorda, mai affrontare salite "toste" se non hai sulle gambe almeno 300 km di agilità altrimenti rischi che ti si inchiodino i muscoli...questo è tratto dal sito polar (riassunto ed adattato si intende!!!)
allenamenti? non saprei però sicuramente occorre abituarsi a salire con la punta della sella in un punto del corpo poco piacevole.
questo lo trovo interessante..
per agilita' intendi cicli di fondo ad alte rpm in pianura o ripetute con cadenza superiore a 70 rpm in salita?
RIDERdellaVALLEsanta
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giustissimo...non sono preparatore atletico, ma l'avevo letto sul sito e polar e anche su un'altro sito dove avevo trovato dei programmi di allenamento...ma non ricordo il nome
buon lavoro!!!
buono a sapersi allora..
anche se la stagione ormai volge al termine metteremo tutto in pratica dopo l'inverno..
basta prendere una SMPallenamenti? non saprei però sicuramente occorre abituarsi a salire con la punta della sella in un punto del corpo poco piacevole.
Sviluppa la capacità anaerobica lattacida: anche perchè credo che tali "salite" non dureranno per km e km...ma che siano "strappi" intervallati da tratti più umani.
in realta' quando arrivano quel tipo di salite, lunghe anche 100 o piu' metri, io scendo e rispetto a chi non lo fa' non e' che perdo molto. tra l'altro spesso recupero quanto ho perso.
per quanto riguarda l'allenamento specifico concordo su quanto avete detto pero' credo che la frequenza di pedalata piu' indicata sia intorno alle 65 rpm, non troppo basse da rischiare di inchiodarsi e non troppo alte da scomporsi o bruciare le gambe
per quanto riguarda l'allenamento specifico concordo su quanto avete detto pero' credo che la frequenza di pedalata piu' indicata sia intorno alle 65 rpm, non troppo basse da rischiare di inchiodarsi e non troppo alte da scomporsi o bruciare le gambe
Sono pienamente d'accordo. Ostinarsi a voler pedalare su salite impossibili serve solo se si è in gara o si deve vincere qualche scommessa.
Camminare qualche minuto aiuta molto a sciogliere i muscoli tesi da uno sforzo intenso e quando si rimonta in sella si recupera spesso anche quel breve tempo perso.
RIDERdellaVALLEsanta
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io direi che anche gli strappetti, se si hanno le gambe per farli e si corre per far classifica, è meglio farli in sella altrimenti si perde molto, troppo tempo
se poi non si corre per far classifica, meglio scendere almeno ci si riposa anche un pò, come giustamente già detto
se poi non si corre per far classifica, meglio scendere almeno ci si riposa anche un pò, come giustamente già detto