Piè ha scritto:Ma chi sei?
I rider stranieri non vengono in Italia solo perchè temono di fare brutte figure con i rider italiani. Le riviste di mtb si impegnano ad essere brutte per indirizzare la gente a fare ciclismo su strada piuttosto che avere gente troppo forte che gira in mtb tenendoci di tutto all'oscuro delle realta'.
Alle gare all'estero non ci sono rider italiani solo perchè i nostri rider sono affezionati al nostro paese e alla pizza e non se la sentono di mangiare le schifezze degli stranieri.
E colpa degli italiani se gli stranieri mangiano porcherie?
Tantovale rimanere in Italia.
Guardati 16 grammi prima di dire minghiate.
Mitico Piè!
Scherzi a parte, io dico che per quanto lo scritto di yaaaaaa sia in buona parte condivisibile, molte volte ci si fa un po' prendere dalla frignite e da ingiustificati complessi di inferiorità. E' vero, i più famosi "pro" saranno Americani, Canadesi o Francesi, ma tutto sommato non sono loro a fare il "livello medio" di una nazione. Non è che all'estero sono sempre tutti dei fenomeni. Basta andare in posti dove si incontra la "Europa pedalante" ( il Garda, le Alpi....) per rendersi conto che quando si parla di "biker medio" tutto il mondo è paese.
Non sono un esperto di street, ma non credo che tutti i ragazzini negli U.S.A. o in Francia siano dei marziani. E d'altro canto è inconfutabile che il livello sale con l'allenamento e l'impegno, non guardando le riviste o la TV.