Ogni tanto alzando lo sguardo dalla poltrona verso l'antica biblioteca in rovere che campeggia imponente in fondo alla sala, tra la pregiata edizioni dei promessi sposi e gli scritti politici di Kant, la mano indolente indugia su vecchie riviste di mtb, sopravvissute alle muliebri epurazioni domestiche degli anni novanta, alle quali m'ispiro per capire il presente.
Tra queste, sfuggendo all'uggia del pomeriggio coi suoceri, e al tedio dell'atto che tutti ci accomuna nella stanza meno nobile della casa
, l'occhio cade distratto su un articolo che per un attimo risveglia l'istinto del freerider, ed in sella alla ceramica Richard Ginori la mente vola verso pendii montani, rocce, frasche e profumi capaci nella memoria ...di annullare quelli del prosaico presente. :-?
Tale articolo di inizio millennio(2000), particolarmente ispirato, in una rivista non sempre assistita dal nume tutelare dell'intuito innovativo :cool: , presentava quattro regine del freeride, ancora attuali, Rm 6, Bullit, Shockwave, e la ben meno fortunata Scott Octane. A parte la parsimonia delle escursioni, evidentissima all'occhio dei biker del lustro seguente, ciò che indulge al sorriso bonario è l'incredibile misura degli angoli di sella e soprattutto dello sterzo.
Cito in breve
mountain cycle shock wave 68
RM6 69,5!!!
bullit 68,5
scott 68
C'è da dire comunque che all'epoca la doppia piastra era solo esagerazione e ostentazione, ma il tema della presentazione recitava:"al confine con la downhill".
A proposito delle gomme sentite questa: "...andranno preferite...carcasse solide...nei pressi del 2,25...salendo fino al 2,35-2,40 si aprono traiettorie impensabili"
Credo quindi che in futuro non sbaglierò poi di molto se dico che
I cerchi si differenzieranno tra davanti e dietro e tenderanno a rimpicciolire (23, 24 e 25 pollici)
L'angolo di sterzo si assesterà sui 66 gradi
Le sezioni delle gomme raggiungeranno i 3,5 pollici
Le escursioni da 250 non faranno più notizia
Il movimento centrale medio sarà alto 39 cm
I dischi da 240 li avrò entro due anni sulla bici
Un piccolo motore a scoppio mi aiuterà a scollinare in salita
Tra queste, sfuggendo all'uggia del pomeriggio coi suoceri, e al tedio dell'atto che tutti ci accomuna nella stanza meno nobile della casa

Tale articolo di inizio millennio(2000), particolarmente ispirato, in una rivista non sempre assistita dal nume tutelare dell'intuito innovativo :cool: , presentava quattro regine del freeride, ancora attuali, Rm 6, Bullit, Shockwave, e la ben meno fortunata Scott Octane. A parte la parsimonia delle escursioni, evidentissima all'occhio dei biker del lustro seguente, ciò che indulge al sorriso bonario è l'incredibile misura degli angoli di sella e soprattutto dello sterzo.
Cito in breve
mountain cycle shock wave 68
RM6 69,5!!!
bullit 68,5
scott 68
C'è da dire comunque che all'epoca la doppia piastra era solo esagerazione e ostentazione, ma il tema della presentazione recitava:"al confine con la downhill".
A proposito delle gomme sentite questa: "...andranno preferite...carcasse solide...nei pressi del 2,25...salendo fino al 2,35-2,40 si aprono traiettorie impensabili"
Credo quindi che in futuro non sbaglierò poi di molto se dico che
I cerchi si differenzieranno tra davanti e dietro e tenderanno a rimpicciolire (23, 24 e 25 pollici)
L'angolo di sterzo si assesterà sui 66 gradi
Le sezioni delle gomme raggiungeranno i 3,5 pollici
Le escursioni da 250 non faranno più notizia
Il movimento centrale medio sarà alto 39 cm
I dischi da 240 li avrò entro due anni sulla bici
Un piccolo motore a scoppio mi aiuterà a scollinare in salita
